“Spero di riuscire ad aprire una conversazione informale con una coalizione di Paesi che hanno espresso interesse per questa iniziativa”. Lo dice il commissario europeo all’Azione Climatica, Wopke Hoekstra parlando dell’iniziativa di tassare le emissioni degli aerei: “Paghiamo tasse per quello che mangiamo e beviamo, per il lavoro e da ultimo quando moriamo, ma non l’aviazione. Le emissioni del trasporto aereo sono in crescita, eppure contribuiscono molto poco alla lotta al cambiamento climatico. Sarebbe un modo per generare una somma consistente, se si tiene conto di quanti voli si effettuano ogni giorno”, spiega a Il Corriere della Sera. “Io amo l’Italia, Roma è la città più bella del mondo. Sul clima, bisogna creare solidarietà a un livello ancora più ampio e complicato – prosegue -. I 27 Stati membri hanno posizioni diverse, ma il mandato che porto con me alla Cop è chiaro e consolidato: l’Europa è unita e solidale, cerca di costruire ponti in tutto il mondo e di fare squadra. Nell’ultimo decennio, l’Ue ha svolto un lavoro molto significativo, ora produciamo appena il 7% delle emissioni globali, e il resto del mondo il 93%. Tra la popolazione europea, e tra la maggioranza dei politici, c’è consenso sulla necessità di fare il massimo. Il pericolo è reale e attuale. Abbiamo assistito ad eventi climatici anomali in Slovenia, Spagna, Grecia, Italia, Germania…».