“La Conferenza delle Parti di Dubai (COP 28) è alle porte e può rappresentare un punto di svolta
fondamentale. In gioco è il futuro dei nostri figli e dei nostri territori. Le questioni ambientali stanno
mettendo in difficoltà diversi territori nel nostro Paese”. Così il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, alla 78ª Assemblea Generale Straordinaria, che si apre oggi ad Assisi.
“La Laudate Deum di Papa Francesco denuncia gli attuali ritardi nell’affrontare i cambiamenti
climatici. Nel 2023 nella nostra Italia si sono registrati siccità e fenomeni alluvionali così gravi da
non poter essere più rubricati come eventi eccezionali. Romagna, Brianza e nord della Toscana
hanno conosciuto disastri alluvionali senza precedenti. È tempo di avanzare proposte concrete,
perché vi siano comportamenti adeguati a questi cambiamenti climatici e non si espongano i poveri
e le future generazioni a enormi tragedie. Papa Francesco ha suonato la sveglia: la sua presenza a Dubai è accompagnata da tutto il nostro sostegno, perché le istituzioni internazionali si assumano le loro responsabilità con decisioni coraggiose. Ma anche noi, come comunità cristiana, dobbiamo uscire dal torpore dell’indifferenza, quasi che il dono della creazione non sia anche una responsabilità”, scendisce.