“La Cop29 è una delle tante tappe di un processo irreversibile in atto. L’obiettivo stavolta è la finanza climatica, vediamo cosa riusciamo a fare. C’è un momento contingente particolare, Usa e Ue stanno per cambiare governo, il governo tedesco è in crisi. L’uscita degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi, se ci sarà, non cambierà le politiche americane in modo importante. Anche se alla Cop non sono presenti molti dei grandi leader, ci sono tante altre occasioni per vedersi. I Paesi Opec, che sono tra i maggiori emettitori, sono quelli che hanno i piani più ambiziosi”. Lo dice a Gea il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, in partenza per Baku, in Azergaigian, per prendere parte alla Cop29.
“Sono convinto che sia importante esserci e continuare anche a Baku ad agire con pazienza e determinazione per raggiungere, passo dopo passo, gli obiettivi della decarbonizzazione”, precisa.