“Il rapporto del secondo gruppo di lavoro dell’IPCC ci ha detto che quasi la metà della popolazione umana vive in punti caldi di vulnerabilità climatica, dove le persone hanno 15 volte più probabilità di morire a causa degli impatti climatici. Personalmente, trovo questo dato profondamente inquietante, per certi versi praticamente offensivo. Di certo mi tiene sveglio la notte e immagino che lo faccia anche per molti di voi”. Lo dice il segretario esecutivo dell’United Nations Climate Change Conference, Simon Stiell, all’evento di alto livello sui Piani nazionali di adattamento (PAN) alla COP29 di Baku, in Azerbaigian.