Dazi, Agnelli: Ogni Paese vada a trattare con Trump, compresa Meloni

“La risposta europea ai dazi di Trump è un bel gesto, dà l’idea di unità, ma temo non possa funzionare: forse sarebbe meglio che ogni singolo Paese andasse a trattare direttamente”. Lo dice Paolo Agnelli, presidente del Gruppo nato 1907. “Non tutti gli Stati hanno gli stessi problemi. Per anni l’Europa ha parlato di globalizzazione ma poi alla fine ognuno è andato per conto suo preoccupandosi dei propri interessi. Trump vuole trattative singole e credo sarebbe la risposta più intelligente poter trattare con lui secondo le proprie specificità, anche se al momento non è una cosa possibile. Ma c’è una guerra commerciale in atto e bisogna fare una trattativa commerciale”, aggiunge nel colloquio con il Corriere della Sera. Quanto alla premier Giorgia Meloni “deve andare da Trump e parlare, ribilanciare importazioni ed esportazioni e trattare condizioni più favorevoli per l’Italia”, sottolinea. E ancora: “L’Europa finora ha dormito. Si è preoccupata della lunghezza delle zucchine e non ha protetto la propria industria, mentre Cina e India correvano. Un esempio: nel 2024 l’India ha comprato in Europa 2 milioni e 750 mila tonnellate di rottami di alluminio per fare l’economia circolare, noi europei oggi non ne troviamo. I dazi dovevano metterli sui rottami in uscita”.



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