“I dazi di Trump erano stati ampiamente annunciati, ma il 25% è uno tsunami che si abbatte su un mare già molto agitato. L’impatto sarà importante perché le importazioni negli Stati Uniti, nell’industria dell’auto, valgono 244 miliardi di dollari l’anno”. Così Stefano Aversa, presidente della società di consulenza internazionale Alix Partners. Si tratta di una stangata “irrazionale che colpirà anche la componentistica, nonostante si debba ancora capire come e quanto sarà impattata”. Nel colloquio con La Stampa aggiunge che a pagare saranno i consumatori: “In totale l’industria pagherà 75 miliardi di dollari in più di tasse, che per l’80-90% saranno ribaltate sui clienti. I bilanci delle società non possono permettersi di assorbire questi rincari”.