“Il quadro dell’economia internazionale rimane segnato da molteplici fattori di instabilità, in primo luogo riconducibili all’inasprimento delle politiche commerciali e più in generali delle tensioni geopolitiche. Nel corso degli ultimi mesi gli accordi stipulati dagli Stati Uniti con l’Unione Europea e altri importanti partner partner commerciali hanno contribuito a definire un nuovo assetto delle relazioni commerciali, ma l’incertezza resta elevata”. Lo ha detto Andrea Brandolini, vicecapo dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, in audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp).