“L’équipe dell’Ue che ha portato avanti le negoziazioni non è riuscita ad utilizzare i 90 giorni che le erano stati accordati da Trump. Per questo ha fallito. Certo, non getto addosso la croce solamente a coloro che hanno portato avanti le trattative. Sappiamo quanto sia difficile avere a che fare con l’amministrazione americana e conosco bene i membri che fanno parte del gruppo europeo. Loro non devono essere messi in discussione a titolo personale. Ma questa squadra non ha portato a termine con successo il suo mandato. Dobbiamo trarre delle conseguenze dal messaggio che ci invia Washington”. Così l’ex commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton. “Conosco bene il commissario Maros Sefcovic, che è un amico, e so che ha delle qualità. Ma fatica ad imporsi stando ai messaggi che ci arrivano dagli Stati Uniti. Anche Sabine Weyan, direttrice generale del Commercio, è molto competente però, forse a torto, è vista come una figura troppo tecnocratica, mentre Björn Seibert, capo del gabinetto di Ursula von der Leyen, è considerato troppo vicino all’amministrazione Biden. Cambiamo questa squadra e mettiamone una adatta alla situazione e alle persone con le quali bisogna dialogare”, aggiunge nel colloquio con La Stampa. Poi su Ursula von der Leyen: “Non è normale che la presidente della Commissione europea non sia stata in grado di avere un appuntamento con il presidente degli Stati Uniti a Washington. Deve insistere su questo punto”.