Dazi, Brunetta: Non si è mai ricchi isolandosi, serve equilibrio globale

“Gli Stati Uniti sono una parte fondante della nostra cultura, della nostra libertà, del nostro pluralismo, della nostra democrazia. Non possono pensare di essere felici isolandosi. Non si è mai ricchi quando si è soli, lo dimostra la storia. L’umanità ha vinto quando ha dialogato. Il rancore dell’America di Trump verso il resto del mondo è ingiustificato. È una narrazione sbagliata. Se c’è uno squilibrio è proprio in casa loro. Hanno un deficit molto alto e un tasso di risparmio molto basso. E questo vuol dire che vivono al di sopra delle loro possibilità, facendosi prestare soldi dagli altri. È vero, il ’900 è stato il secolo americano, per riprendere il titolo di un bel libro di Geminello Alvi. E anche una parte del secolo attuale. Ma dopo quel che abbiamo visto nelle ultime settimane possiamo dire che forse il secolo americano è finito. Un periodo di tanta generosità, tanta democrazia e anche di tanti americani morti per riportare la pace nella litigiosa Europa. Ma ora bisognerà trovare un altro equilibrio globale. Magari un’economia non più basata solo sul dollaro, ma su un paniere di monete. Una nuova Bretton Woods, come ha detto Giovanni Tria”. Così il presidente del Cnel Renato Brunetta su Radio Radicale, nella rubrica ‘Rivoluzione in corso’.