Il più grande produttore mondiale di acciaio, la Cina, ha adottato queste misure in risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti durante il primo mandato presidenziale di Donald Trump (2017-2021).
Questi dazi doganali statunitensi sono stati giustificati da Washington e dai suoi alleati con il timore che le ingiuste politiche industriali di Pechino avrebbero causato un eccesso globale di esportazioni a basso costo, a scapito dei produttori locali.
Dal suo ritorno alla Casa Bianca a gennaio, Donald Trump ha riacceso la guerra commerciale, indebolendo l’economia globale con una nuova ondata di dazi che hanno colpito le esportazioni cinesi.
(AFP)