“L’introduzione dei dazi statunitensi al 15% rappresenta un fattore di profonda incertezza per l’economia italiana e per l’intero comparto manifatturiero europeo. Si tratta di una decisione che colpisce un sistema già provato da una domanda globale in rallentamento, e che rischia di compromettere ulteriormente le nostre capacità di penetrazione su un mercato strategico come quello americano”. Con queste parole, Paolo Streparava, presidente di Confindustria Brescia, commenta i recenti sviluppi sugli accordi per i dazi tra Usa e Unione europea. “Non dimentichiamo che, in questo contesto, la Germania – da sempre il nostro principale partner commerciale – non ha ancora mostrato segnali concreti di ripresa – prosegue il presidente degli industriali bresciani –. Questa stagnazione pesa inevitabilmente anche sulla nostra economia, che si troverà ora ad affrontare una duplice sfida: la debolezza del mercato europeo e le nuove barriere imposte oltre Atlantico”. (Segue)