“È chiaro dall’inizio che Trump voglia usare i dazi come strumento per negoziare”. Così l’economista Daniel Gros, che dirige l’Institute for European Policymaking. “E allora negoziamo: facciamo un’offerta e stiamo a vedere che succede”, aggiunge nell’intervista a Repubblica. “Lui ce l’ha personalmente con l’Europa, vorrebbe un sistema di scambi più bilanciato, ma non lo otterrà mai. Sul tavolo potrebbe anche mettere maggiori spese militari e un migliore trattamento dei colossi americani del web”, sottolinea Gros. “Anche se qualche dazio arriverà non serve a nulla mostrare i muscoli. Abbiamo delle carte da giocare: comprare più armi e più energia. Può darsi che Trump se lo faccia bastare”. E ancora sulla compattezza dei leader europei si proclamano compatti: “È normale ci siano divergenze tra i Paesi, ma poi sui temi commerciali c’è una sola istituzione che parla per l’Europa, la Commissione”.