“Donald Trump sta distruggendo il sistema commerciale mondiale sulla base di una colossale falsità: che il deficit americano sia causato da una perversa perfidia del resto del mondo. Nulla di più sbagliato: addirittura continua a ripetere che quest’inesistente maxi-congiura globale sarebbe stata portata avanti ‘per decenni'”. Così Jeffrey Sachs, economista della Columbia University. In un colloquio con Affari&Finanza aggiunge: “Il disavanzo commerciale di un Paese non è dovuto a pratiche scorrette dei Paesi in surplus. Va inquadrato nel più ampio conto delle partite correnti: è il cosiddetto modello dei ‘twin deficits’, i disavanzi gemelli. In America è profondamente in negativo anche il bilancio pubblico, che l’amministrazione riesce a finanziare solo in virtù della forza del dollaro e del suo ruolo di valuta di riferimento, che non è detto che sia eterno. I due deficit tendono a viaggiare in parallelo: entrambi indicano un eccesso strutturale di investimenti (e acquisti) sui risparmi. Per ridurre il deficit commerciale, è necessario prima aggredire con decisione il bilancio pubblico. Altrimenti si rischia solo di impoverire i cittadini americani e danneggiare irreparabilmente l’economia mondiale”. Sachs parla di guerra commerciale: “Mi sembra ampiamente cominciata grazie a Trump. Di sicuro sarà una battaglia ‘lose-lose’, tutti hanno da perdere. I dazi non riusciranno a chiudere nessuno dei deficit gemelli, alzeranno prezzi e inflazione, renderanno l’America e il mondo più poveri annullando i vantaggi del commercio e della globalizzazione. E gli americani diventeranno i nemici di tutti per i danni che hanno provocato al mondo”.