Dazi, Gentiloni: Se c’è finalità negoziale, Ue può aumentare spese per la difesa

“Se stiamo parlando di annunci che hanno finalità negoziale, l’Ue potrebbe rispondere per esempio offrendo come contropartita un aumento delle spese per la difesa, di cui abbiamo bisogno comunque. Lo vediamo già con Canada e Messico, dove un dialogo su temi che nulla hanno a che fare con i dazi, associato all’evocazione di eventuali contromisure tariffarie, ha portato a una pausa. Se invece Trump non cerca contropartite ma pensa davvero di riequilibrare la bilancia commerciale degli Usa, riducendo il deficit attraverso tariffe doganali, l’Europa dovrà reagire: come ha detto il cancelliere Scholz, ai dazi si risponde con i dazi”. Così Paolo Gentiloni, ex commissario europeo. In una intervista a Il Corriere della Sera aggiunge: “Negli ultimi mesi Ursula von der Leyen è stata molto attiva, concludendo l’intesa Mercosur con l’America Latina, l’accordo con il Messico e avviando quello con la Malesia. Inoltre, si prepara a fare una cosa mai vista: portare l’intera Commissione a New Delhi per dare nuova base ai rapporti commerciali con l’India. Sono messaggi chiari: a un approccio unilaterale da parte Usa, l’Europa risponderà intensificando relazioni commerciali con altre aree e Paesi. Poi, nel caso di un atteggiamento molto aggressivo da parte americana, c’è tutta la parte high tech, tema cruciale per i tycoon come Zuckerberg o Musk”.