Dazi, Ue: Per noi partono 8 agosto, ma Usa in posizione migliore per chiarire

L’ordine esecutivo emesso dal presidente Usa, Donald Trump, lo scorso 31 luglio, spiega che le modifiche ai dazi, che introducono il tetto del 15% per le merci dall’Ue, saranno efficaci “a partire dalle 00:01 ora legale orientale, 7 giorni dopo la data del presente ordine”. Ma il testo non esplicita in modo chiaro una data di partenza.



A quanto si apprende a Bruxelles, l’Unione europea ha interpretato questa formulazione in sette giorni interi dopo l’ordine. In questo caso, dunque, dal 31 luglio, aggiungendo 7 giorni interi, si arriva all’8 agosto come data di avvio. Come dichiarato ufficialmente anche dai portavoce della Commissione europea ieri nel briefing con la stampa. Ma, secondo le fonti, nel caso in cui, invece, l’amministrazione statunitense intenda ‘a partire dal settimo giorno dopo’, i dazi scatterebbero da domani, 7 agosto. Nel briefing di ieri la portavoce capo della Commissione, Arianna Podestà, aveva evidenziato: “Il testo dice che entreranno in vigore 7 giorni dopo ed è qui che entra in gioco il nostro 8 agosto. Ma ovviamente saranno le autorità statunitensi ad attuare i dazi, quindi sono loro nella posizione migliore per confermare cosa dice e significa il loro ordine esecutivo”. E il portavoce al Commercio, Olof Gill, ha chiarito: “La nostra interpretazione è che l’ordine esecutivo entra in vigore a mezzanotte e 1 minuto dell’8 agosto” nell’ora di Washigton e, “quindi, alle 6 e un minuto del mattino dell’ora di Bruxelles, dell’8 agosto”.