“Sostenere il livello delle retribuzioni e il potere d’acquisto dei salari, in primo luogo attraverso la riduzione strutturale del cuneo fiscale gravante sul costo del lavoro, rafforzando il processo già avviato nella scorsa legislatura, garantire che gli interventi previsti per fronteggiare il caro energia siano applicati per tutto il periodo che si renderà necessario, dando priorità alla protezione delle fasce più deboli e alle imprese più esposte al caro energia, affiancare a tali interventi misure per sostenere i soggetti maggiormente colpiti dall’incremento dei prezzi di altri beni primari, a partire da quelli alimentari, che rischiano di colpire duramente le famiglie più povere e, in particolare, quelle i cui redditi nominali non variano al variare dell’inflazione” e “adottare interventi per sostenere le imprese dei settori maggiormente colpiti dagli effetti negativi dell’incremento dei prezzi e dei tassi d’interesse; a monitorare costantemente l’andamento della situazione del caro prezzi al fine di predisporre i necessari interventi”. Lo prevede la mozione firmata alla Camera dai gruppi di opposizione del Pd, Avs e Movimento 5 Stelle al Documento di economia e finanze . (Segue)