Nel complesso “le indicazioni congiunturali non aiutano a tracciare un percorso di ripresa. Senza alcun pessimismo, devo dire che questo è davvero un problema perché mette a rischio l’obiettivo di crescita per il 2024, obiettivo che non può scostarsi troppo dall’1%”. Così Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, durante la conferenza stampa di apertura del Forum Confcommercio. “Appare ottimistica – continua – la valutazione contenuta nel Def per il 2025 di una crescita dell’1,2% senza la conferma dei tagli al cuneo fiscale già in vigore per il 2024”. Per raggiungere quell’obiettivo, infatti, “è decisiva la conferma della riduzione delle aliquote e del taglio al cuneo contributivo”.