“Vedo una follia dilagante nel mondo. E voi, che un giorno avrete responsabilità di comando su altri uomini e donne, dovrete essere pronti ad interpretare tutti i cambiamenti e a difendere il Paese. L’Italia, secondo me, non entrerà mai in guerra. Ma un giorno potrebbe essere costretta a difendersi? Sì, è uno degli scenari possibili, non riesco a dire di no. Per questo dovete essere pronti a quello che accadrà. Fa parte del vostro dovere”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’inaugurazione dell’anno accademico degli istituti di formazione dell’Esercito a Palazzo dell’Arsenale di Torino. Come riporta La Stampa, il ministro ha poi aggiunto: “Fino a una decina di anni fa le nostre scuole preparavano militari che poi venivano impiegati nelle missioni di pace internazionali. Il percorso che iniziate voi oggi è molto diverso. Perché gli equilibri del mondo stanno cambiando, assieme alle tecnologie, e voi dovrete essere in grado di intercettarli e di prevenire possibili rischi, come quello di un cyber attacco, per fare un esempio”. Crosetto non ha nascosto che “in futuro dovremo avere una parte più ‘combat’, anche perché io non so come andranno le cose”.