“L’Europa deve fare un salto di qualità nella difesa. Lo deve agli alleati della Nato, all’Ucraina e soprattutto a sé stessa, ai cittadini europei e ai valori che rappresenta. L’Ue e i suoi Stati membri devono raccogliere la sfida storica”. Termina così la bozza del Libro bianco sul futuro della difesa europea, secondo un’anticipazione del Corriere della Sera. Libro bianco che verrà presentato il 19 marzo e che contiene i punti nodali del nuovo piano di riarmo. Le pagine dovrebbero essere 19. “La portata, il costo e la complessità della maggior parte dei progetti in queste aree vanno oltre le capacità dei singoli Stati membri”, osserva la Commissione, che propone “appalti in collaborazione”, considerati “il mezzo più efficiente per l’approvvigionamento di grandi quantità di materiale bellico, come le munizioni” e per realizzare i progetti faro dell’Ue, poiché “la domanda aggregata contiene i costi, accorcia i tempi di consegna e garantisce l’interoperabilità e l’intercambiabilità”.