La collaborazione tra industrie, istituzioni, università e settore pubblico e privato, è fondamentale per costruire le competenze necessarie. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, nel suo intervento all’Italian Defence Industry Day (IDID) – Building the Defence of the Future: Institutional, Industrial and Technological Cooperation in Europe – l’evento promozionale dedicato all’industria italiana della difesa che, organizzato dall’Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) in collaborazione con il Ministero italiano della Difesa, si è tenuto a Bruxelles il 10 e 11 dicembre e ha offerto l’opportunità alle aziende italiane del settore di presentare le proprie soluzioni avanzate e i prodotti innovativi al pubblico internazionale, inclusi NATO, Paesi UE e alleati, partner e istituzioni dell’Unione europea.
“La competizione ora abbraccia la dimensione virtuale, fisica e cognitiva e noi dobbiamo essere pronti a operare efficacemente in tutti questi ambiti. Per affrontare queste sfide, dobbiamo abbracciare una nuova priorità di sicurezza. Ciò significa concentrarsi sulla sovranità tecnologica per mantenere il nostro vantaggio strategico in un mondo multidominio”, ha sottolineato. Tuttavia, “non possiamo fare tutto questo da soli: abbiamo bisogno di un approccio combinato che riunisca tecnologia, regolamentazione e partenariati pubblico-privati sia a livello nazionale che internazionale. Questa strategia è fondamentale per garantire l’infrastruttura strategica della nostra nazione e un ambiente sempre più complesso e competitivo. Richiede investimenti, formazione e un cambiamento culturale per assicurarci di essere pronti a ciò che ci aspetta”, ha puntualizzato il Sottosegretario. Dunque, “la collaborazione sarà fondamentale”, secondo Perego di Cremnago.
“Lavorando insieme tra industrie, istituzioni, università e settore pubblico e privato, possiamo costruire le competenze e le risorse di cui abbiamo bisogno. Allo stesso tempo, dobbiamo occuparci della frammentazione industriale. L’Italia ha compiuto un passo importante in questa direzione, come la creazione del Polo nazionale della Dimensione Subacquea, un hub nazionale che riunisce tutte le parti interessate al settore subacqueo. È un modello di collaborazione efficace e ne siamo orgogliosi”, ha evidenziato.