“È una chiamata all’azione, una presa di responsabilità in un tempo difficile con dei punti non derogabili. Credere all’Europa oggi significa essere accanto all’Ucraina, mettere in campo con urgenza un piano per la difesa comune e per difendere la nostra democrazia e il nostro stato sociale. Ho voluto mettere insieme mondi diversi, dal mondo accademico alla politica per una proposta chiara e netta”. Lo dice Pina Picierno, eurodeputata del Pd ideatrice del manifesto ‘Libera e forte’. In un colloquio con il Corriere della Sera aggiunge poi sul piano per il riarmo presentato da Ursula von der Leyen: “Credo che realisticamente un esercito comune europeo non possa nascere in quindici giorni e invece abbiamo bisogno in tempi rapidi di reazione: in termini strategici l’Europa ha un divario enorme di uomini e mezzi, siamo scoperti su molti fronti e non possiamo contare più sulla copertura statunitense. Occorre certamente migliorarlo per fare in modo che questo piano di investimento tenga conto di una cornice di intervento comune, che sia il primo atto strutturale di un nuovo percorso. Ma guai a perdere di vista gli obiettivi”. E ancora: “Siamo in una fase cruciale in cui bisogna mettere a disposizione della capacità di reazione e di deterrenza risorse ingenti per la difesa. Con i leader europei, in Parlamento e nelle sedi opportune, negozieremo per migliorare la bozza e incentivare collaborazioni industriali fra Paesi e programmi e acquisizioni in ambito comunitario, ma non mi pare il momento per distinguo a mezzo stampa. Si lavori in Parlamento e nelle sedi utili a farlo per modificare quel che va modificato e migliorare quel che va migliorato”.