Difesa, von der Leyen a Metsola: Iter urgenza su riarmo Ue è pienamente giustificato

“Nel caso di Safe, la Commissione ha pienamente rispettato il suo impegno nei confronti del Parlamento europeo”. Lo ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella sua lettera di risposta alla missiva della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in cui venivano espresse le “preoccupazioni” dell’Aula in merito alla scelta dell’articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Ue come base giuridica della proposta di Safe – lo Strumento per l’azione di sicurezza per l’Europa che permetterà la raccolta sui mercati di 150 miliardi di euro da il rafforzamento dell’industria della difesa europea. Secondo il Parlamento, l’uso dell’art.122, che di fatto lo esclude dal processo legislativo per accelerare i tempi, “compromette le funzioni legislative e di controllo del Parlamento e non è conforme al principio di leale cooperazione”. Nella sua lettera di risposta, von der Leyen sottolinea che nella proposta Safe, “la Commissione si è basata sull’articolo 122 TfUe poiché l’obiettivo e il contenuto della misura lo giustificavano pienamente” in quanto tale strumento “è stato proposto dalla Commissione come risposta eccezionale e temporanea a una sfida urgente ed esistenziale”. Inoltre, lo scopo di Safe è è “quello di fornire assistenza finanziaria agli Stati membri seriamente minacciati da gravi difficoltà a causa di eventi eccezionali al di fuori del loro controllo” e “sebbene le risorse saranno impiegate per l’approvvigionamento di prodotti per la difesa, Safe non persegue, come obiettivo primario, il buon funzionamento del mercato interno e la creazione delle condizioni necessarie per la competitività del settore” e ciò lo “distingue da altri atti relativi alla difesa che si basavano su una base giuridica che perseguiva tali obiettivi”, come Asap, Edirpa o Edip. “Nel caso di Safe, la Commissione ha pienamente rispettato il suo impegno nei confronti del Parlamento europeo” ed “è inoltre pronta ad aggiornare regolarmente il Parlamento europeo sull’attuazione di Safe e a continuare a fornire risposte alle sue domande”, evidenzia von der Leyen.