“Settanta anni fa Alcide de Gasperi ha affermato: ‘Non abbiamo bisogno solo della pace tra noi, ma di costruire una difesa comune. Non si tratta di minacciare o conquistare, ma di scoraggiare qualsiasi attacco dall’esterno, mosso dall’odio contro un’Europa unita. Questo è il compito della nostra generazione’. Sono passati settant’anni, ma la nostra generazione si trova di fronte allo stesso identico compito. Perché la pace nella nostra Unione non può più essere data per scontata. Stiamo affrontando una crisi di sicurezza europea”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo nel dibattito sulle riunioni del Consiglio europeo – lo straordinario del 6 marzo scorso e il prossimo del 20 e 21 marzo – e l’Europa della sicurezza. “Ma sappiamo che è nella crisi che l’Europa è sempre stata costruita. Quindi, questo è il momento della pace attraverso la forza. Questo è il momento di una difesa comune. E al Consiglio europeo ho visto un livello di consenso sulla difesa europea, che non è solo senza precedenti, ma era completamente impensabile solo poche settimane fa”, ha aggiunto. “C’è una nuova consapevolezza che dobbiamo pensare in modo diverso e agire di conseguenza. Abbiamo iniziato a mobilitare le enormi risorse dell’Europa. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, sarà necessario più coraggio. E altre difficili scelte ci attendono”, ha evidenziato von der Leyen.