“Ora abbiamo bisogno di un piano paneuropeo preciso, strettamente coordinato con la Nato, su come procedere. Questo è il fulcro del documento di definizione che ho presentato ai leader a Copenaghen la scorsa settimana. E presto presenteremo la nostra ‘Preserving Peace – Readiness Roadmap 2030’. Questo non solo definirà obiettivi comuni, ma anche traguardi concreti sulla strada verso il 2030”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo sulle violazioni dello spazio aereo europeo. “La Russia vuole seminare discordia. Stiamo rispondendo con unità. Sono stati i piloti italiani della missione di polizia aerea della Nato a scortare i jet russi dai cieli estoni. Gli esperti ucraini stanno condividendo l’esperienza in prima linea per aiutare gli Stati membri a contrastare le incursioni dei droni. Questa è solidarietà in azione. Ma non dobbiamo solo reagire, dobbiamo dissuadere. Perché se esitiamo ad agire, la zona grigia non farà che espandersi”, ha spiegato. “La missione fondante dell’Unione europea è preservare la pace. E oggi, ciò significa avere la capacità di dissuadere aggressioni e provocazioni. L’Europa deve dotarsi urgentemente di una capacità strategica di risposta. Una capacità che sia pronta ad affrontare la natura mutevole della guerra. Dobbiamo svilupparlo e mantenerlo insieme. E dobbiamo essere in grado di rispondere in tempo reale. Questo lavoro è già iniziato. Stiamo assistendo al più grande aumento della spesa per la difesa nella storia della nostra Unione. L’agenda Readiness 2030 mobiliterà fino a 800 miliardi di euro per la difesa, anche attraverso nuovi strumenti come Safe”, ha ricordato.