“Tutte le infrastrutture per le rinnovabili hanno bisogno di materie prime critiche, prevediamo un aumento della richiesta di cinque volte al 2030, quando già ora scarseggiano”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al Tallinn Digital Forum (Estonia). “La buona notizia è che il Green Deal europeo si muove veloce, ma la cattiva notizia è che un solo Paese domina il mercato, cioè la Cina”, ha avvertito la numero uno dell’esecutivo comunitario: “Dobbiamo evitare di cadere nella stessa dipendenza delle fonti fossili dalla Russia”. Per questo motivo il gabinetto von der Leyen sta lavorando a una legislazione Ue sulle materie prime critiche, che “ci aiuterà a diversificare la catena approvvigionamento con partner di fiducia”.