“Bene l’approvazione in prima lettura del decreto legge sulle Materie Prime Critiche da parte della Camera dei Deputati. Con questo provvedimento, proposto dal Mimit e dal Mase, il Governo colma un vuoto normativo e rilancia la politica mineraria del Paese. Lo facciamo in piena sintonia con il Critical Raw Materials Act europeo consapevoli dell’importanza di raggiungere una maggiore sostenibilità e autonomia strategica e per garantire all’Italia un ruolo di primo piano nel panorama industriale e tecnologico”. Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione del voto in Aula alla Camera sul decreto recante disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico. “Una misura ambiziosa che promuove un nuovo approccio sistemico all’approvvigionamento delle risorse strategiche e che vuole creare le giuste condizioni che permettano al nostro tessuto produttivo di affrontare con successo le sfide legate alla duplice transizione, ecologica e digitale, ben consapevoli che l’accesso alle materie prime è essenziale per l’economia europea e italiana. Con queste finalità, viene avviato un programma nazionale di esplorazione, vengono semplificate le procedure autorizzative e rafforzato il Fondo Nazionale del Made in Italy per sviluppare la filiera estrattiva strategica e creare un grande attore nazionale, attualmente assente”, ha proseguito il Ministro. (Segue)