Vincenzo Marinese, vicepresidente di Confindustria per l’organizzazione e i rapporti con i territori e le categorie, sostiene che “l’industria italiana non è lontana dall’ambiente. Siamo leader nel recupero e nel riciclo di materia, risorsa cruciale per un Paese trasformatore come il nostro, povero di materie prime. Ma alcune scelte miopi dell’Europa legate alle transizioni, insieme a una burocrazia asfittica, stanno mettendo a rischio il tessuto manifatturiero e centinaia di migliaia di posti di lavoro”. Come riporta il Sole 24 Ore, Marinese poi spiega: “Bisogna che l’Europa comprenda che è necessario abbinare a una politica di transizione una politica industriale. D’altra parte, anche il nostro Paese ha il dovere di puntare sulla competitività, poiché un’eccessiva burocratizzazione può avvantaggiare i nostri competitor, frenando la crescita”.