Il Comitato economico e sociale europeo (Cese) “accoglie con favore” la proposta di riforma della direttiva per l’efficienza energetica in edilizia avanzata dalla Commissione europea. Le nuove regole intendono affrontare il problema della carenza di investimenti strutturali a lungo termine nel settore, introducendo standard minimi di prestazione energetica dell’UE, nuovi requisiti per i certificati di prestazione energetica e un ‘passaporto per la ristrutturazione’ degli edifici. Così facendo “si promuove la ristrutturazione soprattutto degli edifici con le prestazioni peggiori e avvia l’Unione europea sulla strada della decarbonizzazione del riscaldamento e del raffreddamento”, commenta Mordechaj Martin Salamon, relatore dell’opinione adottata dal Cese, convinto che “le misure a livello dell’UE sono più efficaci nell’accelerare la necessaria transizione”.