Il settore delle costruzioni tira il freno a mano nel 2024: -5,2% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio congiunturale Ance 2025 presentato questa mattina a Roma. Il calo
è evidente nell’edilizia abitativa (-5,2% per le nuove costruzioni e -22% nelle riqualificazioni), ma il settore regge grazie al +21% delle opere pubbliche e nell’edilizia commerciale e uffici (+0,5% di quella nuova e +0,8% di riqualificazioni). Negative anche le previsioni per il 2025: -7%, questa è la stima dei costruttori, che dovrebbe scontare il -2,6% della nuova edilizia abitativa, dovuto alla contrazione dei permessi di costruire, e il -30% di riqualificazioni a causa dell’effetto della ulteriore rimodulazione degli incentivi fiscali. Stabili le opere pubbliche (+16%) e l’Edilizia commerciale e uffici, con +3.2 percento di quella nuova ma -2,5 di riqualificazione. (Segue)