Angelo Bonelli, portavoce di Europa verde con lunghi trascorsi nell’ambientalismo militante, non condivide la posizione di Carlo Calenda su carbone e nucleare: “Mette sul tavolo strategicamente i temi che dividono, piuttosto che quelli che uniscono”, ha detto. “Calenda vuole Verdi e Sinistra italiana fuori dalla coalizione. Egemonizza la piazza della futura alleanza con temi che alterano profondamente il codice genetico della cultura progressista, ecologista e democratica del Paese. Parla di riempire l’Italia di centrali nucleari, di bruciare fonti fossili e di militarizzare il territorio per proteggere le infrastrutture. È un disegno antitetico alla cultura politica progressista, ecologista, ma direi anche democratica e liberale, non solo italiana, anche europea. Un disegno che Berlusconi proponeva vent’anni fa. Non ci siamo proprio”, ha aggiunto nell’intervista a Il Corriere della Sera.