Allo stato attuale, la domanda di combustibili fossili a livello globale è ancora “troppo alta per mantenere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare l’aumento delle temperature medie globali a 1,5 °C”. A lanciare l’allarme è l’Aie, l’Agenzia internazionale dell’energia nel report World Energy Outlook 2023. Questo, spiega, “rischia non solo di peggiorare gli impatti sul clima dopo un anno di caldo record, ma anche di minare la sicurezza del sistema energetico, costruito per un mondo più fresco e con meno eventi meteorologici estremi”. Piegare la curva delle emissioni su un percorso coerente con 1,5 °C “rimane possibile ma molto difficile”.