Nei primi nove mesi del 2025 sono stati sviluppati 11,5 GW di progetti agrivoltaici, di cui 1,4 “elevati”. Il dato è stato reso noto oggi da Alessandro Marangoni di Althesys (gruppo Teha) intervenuto all’incontro “Agrivoltaico: un nuovo modello di business per un valore condiviso”, organizzato da Aias, l’Associazione Italiana per l’Agrivoltaico Sostenibile.
L’economista nel suo intervento ha spiegato che l’agrivoltaico è un’opportunità per creare valore; è una nuova frontiera nella gestione del territorio che mette in sinergia la produzione agricola e la generazione di energia e offre molteplici opportunità di sviluppo generando benefici ambientali, economici e sociali diffusi sul territorio, trasversali rispetto ai diversi settori e ai molteplici stakeholder. Le ricadute per l’Italia attualizzate sono stimate in 11,8 miliardi di euro nell’arco di vita degli impianti (2025-59) con un aumento degli addetti stabili (occupati per 10 anni) stimabili in circa 19.000 unità.
Tra i benefici stimati dallo studio commissionato da Aias e realizzato da Althesys in collaborazione con Aias ci sono il valore aggiunto generato, che si aggira sui 6,6 miliardi di euro, l’effetto leva sul resto dell’economia del Paese (2,9 miliardi) e benefici ambientali (2,3 miliardi di euro). Lo stesso settore agricolo italiano può conseguire benefici per 1,7 miliardi con un introito stabile nel tempo per i coltivatori.
(Segue)