“L’Unione europea deve superare la logica di esclusività in favore di complementarità e sinergia tra i settori energetici”. È questa la richiesta avanzata dalle associazioni Proxigas, Assogasliquidi-Federchimica, Ance, Angaisa, Applia Italia, Assotermica e Federcostruzioni nel corso dell’evento ‘La decarbonizzazione dei consumi domestici: tecnologie multienergy per un futuro sostenibile’ che si è tenuto oggi presso l’Aula dei Gruppi parlamentari a Roma. La decarbonizzazione del settore residenziale è un percorso complesso che “richiede un importante coinvolgimento del consumatore finale e deve tenere conto dei diversi contesti abitativi e mix energetici presenti in ciascuno Stato Membro”.
Per questo motivo, spiegano le associazioni, “occorre costruire un percorso di transizione energetica realmente attuabile in un’ottica di neutralità tecnologica, ovvero facendo leva sulle soluzioni già a disposizione e contemporaneamente sostenendo l’innovazione tecnologica e lo sviluppo industriale”.
Occorre infatti considerare che “il vettore elettrico non potrà da solo soddisfare tutti i fabbisogni residenziali. Le criticità presenti sono tanto tecniche quanto economiche e sociali. In molti contesti, l’elettrificazione è percorribile solo se accompagnata da interventi di radicale ristrutturazione dell’immobile. Al consumatore viene richiesto un investimento iniziale rilevante che rischia di escludere tanti clienti finali”.
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