“I rincari energetici negli ultimi due anni avrebbero determinato un rialzo dei costi per unità di prodotto di 6,7 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2021, per oltre la metà ascrivibile agli effetti indiretti di questi rincari. Gli incrementi dei costi sarebbero particolarmente elevati per il settore dei trasporti e, in misura minore, per la manifattura (15,7 e 8,0, rispettivamente). È possibile ricondurre poco meno della metà dell’incremento totale al rincaro dell’energia elettrica (figura A, pannello b), tenuto conto dell’ampio utilizzo di quest’ultima nei processi produttivi, mentre l’impiego diretto di gas vi contribuirebbe per circa un quarto. I prezzi più alti per i carburanti avrebbero avuto un impatto più limitato, ma rappresenterebbero una quota significativa dell’aumento dei costi nei trasporti, nell’agricoltura e nelle costruzioni”. Lo si legge nell’ultimo Bollettino economico di Bankitalia.