Nel valutare gli aiuti pubblici a famiglie e aziende più in difficoltà di fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, “per l’intera area dell’euro la quota di misure mirate è rimasta molto bassa”. Lo rileva il bollettino della Banca centrale europea dedicato alle misure di politica di bilancio in risposta allo shock energetico e di inflazione e ai cambiamenti climatici. “Guardando al futuro, le misure dovrebbero essere quasi del tutto non mirate man mano che la crisi energetica svanisce”.