“Siamo stati i primi in Italia a realizzare questo piano in collaborazione con la Regione, che nasce da una conoscenza approfondita degli impianti: alcuni li gestiamo dal 1925. Il tema delle concessioni scadute ci ha messo nelle condizioni di progettare il rinnovo in un’ottica di utilizzo plurimo delle acque. Per noi è importante valorizzare la risorsa idrica migliorandone l’utilizzo sostenibile”, Lo dice Giuseppe Bergesio, amministratore delegato di Iren Energia, in una intervista a La Stampa. Si tratta di un progetto di partnership pubblico-privata per rinnovare e innovare le concessioni idroelettriche, rendendole più efficienti e pronte a sopportare il clima che cambia. Come riporta ancora La Stampa, la proposta di project finance entro l’autunno dovrebbe pubblicare il bando di gara a cui aderirà la multiutility. Iren avrà poi diritto a quella che si chiama “last call” e, entro la fine dell’anno, si dovrebbe arrivare all’aggiudicazione. Un piano di investimenti da 300 milioni in dieci anni, che promette di migliorare gli impianti per renderli più resilienti ai cambiamenti climatici. “Garantiamo – aggiunge Bergesio – una salvaguardia degli ecosistemi intorno agli impianti, a partire da quelli acquatici. Ma anche l’utilizzo plurimo delle acque sia potabile sia irriguo. L’emergenza siccità dell’anno scorso ha dimostrato che si può programmare per tempo un piano di rilascio controllato da applicare in caso di necessità”.