La sicurezza energetica sarà “assicurata” in Germania, nonostante lo spegnimento definitivo – previsto per sabato – delle ultime tre centrali nucleari. Lo hanno dichiarato i ministri dell’Ambiente e dell’Economia, aggiungendo che questa decisione renderà il Paese “più sicuro”. “L’elevata disponibilità di approvvigionamento energetico in Germania rimane assicurata”, hanno affermato in una nota. Gli ultimi tre reattori nucleari in funzione in Germania – Emsland (nord), Isar 2 (sud) e Neckarwestheim 2 (ovest) – saranno definitivamente spenti sabato. “Uscire dal nucleare rende il nostro Paese più sicuro perché i rischi non sono controllabili”, ha detto il ministro dell’Ambiente, Steffi Lemke. La Germania sta attuando la decisione di eliminare gradualmente l’energia nucleare presa nel 2002 e accelerata da Angela Merkel nel 2011, dopo il disastro di Fukushima. Per garantire la sicurezza energetica, Berlino sottolinea “l’alto livello di riempimento dei giacimenti di gas del Paese” (64,5%), grazie alla massiccia importazione di gas naturale liquefatto (Gnl) volto a sostituire il gas russo da cui la prima economia europea era molto dipendente. Gli ultimi tre reattori hanno fornito il 6% dell’energia prodotta nel Paese lo scorso anno, rispetto al 33% del carbone, che a sua volta è aumentato dell’8% nel 2022 a causa della crisi del gas.
(AFP)