“Noi, a differenza dei nostri colleghi tedeschi che hanno contestato le sanzioni sul gas russo, siamo ben consci che, se vogliamo veramente colpire la Russia, dobbiamo bloccare il flusso di capitali legato alle importazioni di gas”. Ma, aggiunge Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, appoggiare questa politica “è critico per noi e comporta rischi e sacrifici”. E’ stato fatto ma a una condizione, spiega a La Stampa, e cioè che “vengano fatte le riforme”, che si apra la “stagione del riformismo competitivo”.