“Come Europa ci siamo ritrovati in una situazione difficilissima, dove da un lato c’è un problema etico di dimensione gigantesche, cioè quello di continuare ad acquistare idrocarburi finanziando direttamente o indirettamente la guerra, dall’altro bisogna stare attenti perché le sanzioni potrebbero partire in maniera istantanea però creerebbero sostanzialmente una ‘guerra’ di natura economico-sociale facendo entrare il Continente in una recessione senza precedenti”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al Festival dell’Economia di Trento. “Il compromesso è molto difficile da trovare – aggiunge -, tanto che per queste sanzioni sull’oil il processo è stato lunghissimo”.