Energia, Cingolani: Mercato libero elettricità messo in imbarazzo imprese e cittadini

Con il price cap Ue al gas “gli effetti sul mercato sono più rilevanti, perché è chiaro che c’è una parte del mercato energetico che preferirebbe avere un mercato completamente libero” che poi “è quello che è successo sinora. Devo dire che, con una certa sorpresa, abbiamo letto gli esiti del rapporto dell’Acer, che è l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia, in questo caso europei, che ha sostanzialmente sostenuto – pochi giorni fa è uscito questo rapporto – che il mercato libero dell’elettricità, così com’è, va bene e ha dato dei suggerimenti per poter risparmiare qualcosa, tipo 34 miliardi di euro all’anno a livello totale europeo. La posizione che molti hanno assunto è di dubbio rispetto a questa conclusione, perché, avendo dovuto sostenere costi e aumenti del 600 per cento della bolletta elettrica per tempi prolungati, sembra abbastanza strano dire che questo mercato così ha funzionato. Questo è un mercato che ha messo in imbarazzo imprese e cittadini, ha messo in difficoltà imprese e cittadini”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante l’informativa urgente alla Camera sulla crisi energetica. “È chiaro che qui ci sono anche delle idee di base di come si considera il mercato libero, rispetto a come possa essere, quantomeno, il peak shaving, cioè il taglio di queste fluttuazioni molto elevate quanto debba essere, invece, piuttosto controllato da un accordo internazionale con il price cap – continua -. Comunque, vedremo come evolve questa situazione perché al momento ci si sta lavorando”. (Segue)