Energia, Cingolani: Per pagare gas due conti in banca russa, uno in rubli altro in euro

“Inizialmente il presidente Putin aveva detto che avrebbero accettato solo pagamenti in rubli per le loro esportazioni di gas, questo avrebbe infranto i contratti con gli importatori europei. Il decreto che abbiamo studiato nelle ultime ore in realtà richiede agli importatori europei di avere due conti in Russia: uno in euro e l’altro in rubli”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ai microfoni del Tg1. “Si pagherebbe in euro poi una banca russa, non soggetta a sanzioni, cambierebbe questi euro in rubli e li metterebbe sul secondo punto – spiega -. A questo punto l’importatore darebbe l’ok per il pagamento”. Dunque, “se le cose fossero così, tutto sommato non cambierebbe molto: Putin potrebbe far vedere che riceve il pagamento in rubli, mentre gli europei potrebbero continuare ad acquistare in euro. Ma – continua Cingolani – è chiaro che nelle pieghe del contratto se ci fossero elementi adesso non ancora chiari, che andassero contro le sanzioni o contro gli impegni contrattuali, questo potrebbe complicare le cose. Però, al momento non sembra essere così”.