“Un’interruzione immediata dell’export russo renderebbe critico il superamento dell’inverno 2022/2023 in assenza di rilevanti misure di contenimento della domanda, che ovviamente sono previste e sappiamo anche in quale direzione andare”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante l’informativa urgente alla Camera sulla crisi energetica. “Dunque, è molto importante ricordare che le problematiche di sicurezza energetica sono da valutare sia nell’integrale, cioè i valori complessivi disponibili anno per anno, ma anche alla punta, cioè mese per mese – continua -. Questo perché, purtroppo, non conta il valore medio in un anno; contano i picchi mensili. Tipicamente noi abbiamo a gennaio e a dicembre un consumo stimato – questi sono dati del 2019 – di 10 miliardi di metri cubi, che vanno intorno agli 8 a febbraio, a marzo e a novembre e poi si abbassano intorno a 4-5 nell’estate. Quindi, è molto importante non tanto il valore medio in un anno. Cioè, se io so di avere 10 miliardi di metri cubi in un anno, è anche importante sapere da quando li ho, perché se li ho da gennaio comincio a tirarli subito mentre se li ho ad agosto ovviamente ho più tempo per utilizzare lo stoccaggio. Quindi, non solo bisogna fare le misure sui valori medi, ma anche le previsioni su base mensile”.