Energia, Cingolani: Siamo in economia di guerra, questo mi spaventa moltissimo

“E’ difficile sapere cosa abbiano in mente i grandi finanzieri quando parlano di ‘urgani economici’. Ad esempio, per me Lehman Brothers era un bell’uragano ed è stata una bolla. Ho tanto l’impressione che anche sugli energetici, alla fine, quando il costo di produzione dell’energia non ha nulla a che vedere con il costo della materia prima che produce, già quello è un urgano”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al Festival dell’Economia di Trento, commentando le parole dell’amministratore delegato di Jp Morgan, che pochi giorni fa ha annunciato l’arrivo di un “urgano economico”. Oggi produciamo dell’energia rinnovabile, ad esempio l’idroelettrico, dove sostanzialmente l’acqua è gratis e i costi delle turbine sono stati ammortizzati da una decina di anni, quindi non dico a costo zero ma quasi, poi con queste leggi di mercato la vendiamo al prezzo dell’energia termoelettrica, cioè 250-300 euro per megawattora. Per me – dice -, che non ho investimenti e non sono un banchiere, già questo è un uragano, perché è un non-sense dal punto di vista termodinamico”. (Segue)