“L’Europa ha davanti un profondo riorientamento geopolitico destinato a spostare sempre di più il suo asse strategico verso Sud”. È quanto ha illustrato il premier, Mario Draghi, agli eurodeputati in sessione plenaria al Parlamento europeo. “ La guerra in Ucraina ha mostrato la profonda vulnerabilità di molti dei nostri Paesi nei confronti di Mosca” e “l’Italia è uno degli Stati membri più esposti: circa il 40% del gas naturale che importiamo proviene infatti dalla Russia”, ha ricordato il premier Draghi. “Una simile dipendenza energetica è imprudente dal punto di vista economico, e pericolosa dal punto di vista geopolitico”, perciò “l’Italia intende prendere tutte le decisioni necessarie a difendere la propria sicurezza e quella dell’Europa”. Il governo italiano ha appoggiato le sanzioni che l’Unione Europea ha deciso di imporre nei confronti della Russia, “anche quelle nel settore energetico” e, ha ribadito con forza il premier italiano, “continueremo a farlo con la stessa convinzione in futuro”.