Il Regolamento UE sul metano è basato sulla scienza e su pratiche consolidate. Codifica efficacemente l’Oil and Gas Methane Partnership (OGMP) 2.0, richiedendo agli operatori di segnalare le emissioni sulla base di misurazioni dirette equivalenti ai livelli 4 e 5 dell’OGMP. Questo approccio genera inventari delle emissioni più accurati, getta le basi per riduzioni durature e invia un chiaro segnale all’industria affinché investa in solidi sistemi di monitoraggio, comunicazione e verifica (MRV) prima del raggiungimento dei limiti di intensità di metano del 2030. Con quasi la metà delle importazioni di petrolio e gas dell’UE già allineate all’OGMP 2.0 o alla Oil & Gas Decarbonisation Charter (OGDC) , questo Regolamento si basa sullo slancio esistente. Per garantire un’attuazione sicura, è necessario chiarire i malintesi, piuttosto che riaprire la legge.
Inoltre, il Regolamento è pronto per il futuro. Consente l’integrazione con il monitoraggio satellitare delle emissioni, come i dati di MethaneSAT e altri strumenti avanzati di telerilevamento. Queste tecnologie offrono una trasparenza senza precedenti e supporteranno sia l’applicazione delle norme che la rendicontazione pubblica, garantendo che ciò che viene misurato venga poi gestito al meglio.
Esortiamo i leader dell’UE a mantenere la rotta. L’UE ha un’opportunità unica per aumentare l’ambizione globale su questo tema attraverso i suoi standard e la sua diplomazia. Il Regolamento sul metano è un pilastro della strategia europea per l’energia e il clima, essenziale per ridurre l’inquinamento, migliorare la resilienza e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi.
EDF Europe invita gli Stati membri a opporsi a qualsiasi tentativo di riaprire o indebolire il Regolamento sul metano. È giunto il momento di concretizzarlo, non di smantellarlo.