Nel 140° anniversario dall’avvio delle attività, Edison presenta la strategia di sviluppo al 2030 e le ambizioni al 2040 che vedranno investimenti pari a 10 miliardi entro la fine del decennio.
A livello finanziario l’obiettivo è quello di raddoppiare l’Ebitda – il margine operativo lordo – in una forchetta tra 2 e 2,2 miliardi di euro al 2030 rispetto a 1,1 miliardi di euro nel 2022. “Questo obiettivo verrà raggiunto grazie a un significativo cambiamento del portafoglio industriale che porterà le attività a emissioni dirette nulle o quasi nulle a rappresentare il 70% dell’Ebitda rispetto alla media dell’ultimo triennio pari al 35%. Tale evoluzione sarà finanziata tramite flussi di cassa operativi e un livello di debito in linea con rating investment grade”, ha spiegato Ronan Lory, Cfo di Edison.
Il portafoglio di attività al 2030 vedrà la generazione elettrica rinnovabile rappresentare oltre il 45% della redditività del gruppo, i servizi ai clienti industriali, domestici e alla pubblica amministrazione contribuiranno per circa un quarto, il gas e la produzione termoelettrica ne rappresenterà il 30%.
Dei 10 miliardi di investimenti previsti, circa la metà puntano sullo sviluppo di fonti rinnovabili, circa 1 miliardo sui sistemi di flessibilità e circa 2,5 miliardi sui servizi energetici per la decarbonizzazione dei consumi, la rimanente quota, pari a 1-2 miliardi di euro, sarà destinata alle attività del gas e alla crescita del portafoglio clienti.