“La crisi energetica, in particolare in Europa, non è uno shock transitorio. Il riallineamento geopolitico delle forniture energetiche in seguito alla guerra della Russia in Ucraina è ampio e permanente. Il 2022 sarà una sfida per l’Europa, ma l’inverno 2023 sarà probabilmente peggio”. Lo afferma il capo economista del Fmi Pierre-Olivier Gourinchas.