Il Kazakistan, uno dei principali produttori di idrocarburi, ha dichiarato martedì di aver presentato un’istanza di arbitrato internazionale contro i giganti del petrolio che gestiscono giacimenti strategici, con controversie che riguardano 16,5 miliardi di dollari di costi dedotti. Il ministro Almassadam Satkaliev, citato dall’agenzia statale Kazinform, ha dichiarato di aver preso di mira le major che gestiscono i giacimenti di Kachagan e Karatchaganak, tra cui Eni, Shell, TotalEnergies ed ExxonMobil, oltre alla compagnia kazaka Kazmunaigaz.
(AFP)