Con un decreto attuativo, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica avvia in concreto lo strumento delle Garanzie d’Origine: si potrà così dimostrare ai clienti finali la quantità di energia proveniente da fonti rinnovabili nel mix energetico di un fornitore, nonché quella fornita ai consumatori sulla base dei contratti di energia.
Il provvedimento, su cui è già stata realizzata una consultazione con le associazioni di categoria, aggiorna il sistema di garanzie d’origine vigente, attuando quanto contenuto nel decreto legislativo 199 del 2021, che recepisce la direttiva comunitaria Red II. I vettori interessati sono l’energia elettrica, il gas rinnovabile incluso il biometano, l’energia termica e frigorifera, ma anche l’idrogeno rinnovabile, in attuazione di una specifica riforma del Pnrr.
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