Energia, Mazzoncini (A2A): Investimenti per 2,9 mld su reti e rinnovabili

I dati annuali di A2A approvati dal board portano ad un riscontro di oltre 2,9 miliardi di investimenti in un solo anno. Per la multiutility lombarda il 2024 è stato un anno record dal punto di vista delle risorse per le infrastrutture: per la distribuzione di energia elettrica e per le rinnovabili, ma anche per i depuratori, il teleriscaldamento e gli impianti per i rifiuti con la produzione di biometano. In un anno, A2A ha disposto 1,5 miliardi di investimenti organici (+10% rispetto all’anno precedente) e oltre 1,4 miliardi per l’M&A. “Anche se in questi mesi nello scenario mondiale sembrano arrivare segnali di stop and go la nostra strategia va oltre un orizzonte temporale di breve periodo. Il nostro piano arriva al 2035, sugli obiettivi di decarbonizzazione previsti. Anche Cina e Stati Uniti, pur non dichiarando target da raggiungere alle Cop sul clima, stanno facendo la loro parte sulle rinnovabili. La Cina per la prima volta nel 2025 non incrementerà le emissioni di CO2”, dice il presidente Renato Mazzoncini. Come riporta il Corriere della Sera, Mazzoncini poi aggiunge: “Tra piani induzione, pompe di calore e mobilità elettrica e i datacenter da qui al 2035 i consumi elettrici in Italia sono previsti in crescita del 24 per cento, mentre scenderà la domanda di gas. Dobbiamo far crescere la produzione di energia elettrica da 300 a 500 terawattora all’anno al 2050”. Ci sarà largo spaio per l’idroelettrico. “Abbiamo stimato che con 15 miliardi di investimenti avremmo 12,5 terawattora di generazione idro in più rispetto agli attuali 48 Twh, il che farebbe arrivare il Paese a 60 terawattora. Più rinnovabili avremo e più le rinnovabili faranno il prezzo dell’energia elettrica in Borsa: questo farà scendere le bollette”, conclude Mazzoncini.